Banca Dati Amministrazioni Pubbliche
I pagamenti relativi alle spese di investimento sostenute dalle Amministrazioni Locali provengono dal Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti Pubblici (SIOPE), che raccoglie in via telematica gli incassi e i pagamenti effettuati dal servizio di tesoreria. Le spese di investimento riconducibili allo Stato provengono dal Sistema Informativo della Ragioneria dello Stato.
Le spese di investimento in Opere Pubbliche provengono dal sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) avviato nell’ambito della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) nell’ottobre 2014 e coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il MOP raccoglie e rende disponibili le informazioni relative a tutto il ciclo di vita dell’opera pubblica grazie anche all’interoperabilità con altri sistemi informativi per i dati:
Il quadro attuale, in continuo aggiornamento, è ancora parziale ma fornisce una visione d’insieme sulla realizzazione delle opere pubbliche nazionali. Le spese di investimento in Opere Pubbliche censite dal MOP possono risentire di eventuali recuperi, ovvero restituzioni di somme precedentemente erogate. Si precisa che i dati relativi alle opere pubbliche prospettati nei dispositivi dell’area tematica Investimenti Pubblici di questo Portale tengono conto esclusivamente degli importi considerati pagamenti dagli enti tenuti all’invio (vedi FAQ successiva). Gli enti titolari degli interventi sono responsabili della completezza e veridicità dei dati trasmessi. Puoi trovare maggiori informazioni sul sito della Ragioneria Generale dello Stato.
La fonte dei dati sui progetti cofinanziati dai Fondi Strutturali europei è il Sistema Nazionale di Monitoraggio gestito dall’Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’UE (IGRUE) della Ragioneria Generale dello Stato, nato per assicurare a livello centrale il monitoraggio delle politiche comunitarie e di coesione (programmi cofinanziati dai fondi comunitari, programmi complementari finanziati dal Fondo di rotazione e interventi finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione). La Banca Dati Unitaria (BDU) del sistema di monitoraggio è alimentata dalle Amministrazioni regionali e centrali che gestiscono programmi cofinanziati da fondi UE, secondo un protocollo di colloquio comune. Le spese per investimento possono presentare anche valori negativi in corrispondenza di recuperi, ovvero di restituzione di somme precedentemente erogate. Puoi trovare maggiori informazioni sul sito della Ragioneria Generale dello Stato.
Tutti i dispositivi grafici relativi alle Opere Pubbliche esposti in quest’area tematica sono alimentati prendendo in considerazione esclusivamente i valori relativi ai pagamenti. Eventuali recuperi, ovvero restituzioni di somme precedentemente erogate, sono esclusi dalla base dati di alimentazione dei dispositivi. Gli Open Data dei pagamenti delle opere pubbliche del MOP, disponibili nella sezione Analizza, prospettano invece i pagamenti al netto dei recuperi.
Nella vista “Interventi UE” è compresa solo parte dell’insieme complessivo di interventi cofinanziati da Fondi Strutturali europei, ovvero gli interventi finalizzati ad incrementare lo stock di capitale fisico o tecnologico a disposizione del territorio e del sistema produttivo. Le tipologie di intervento considerate come spese di investimento sono state selezionate sulla base della natura e della tipologia CUP.
Scarica la riclassificazione in spese di investimento
Nella sezione Esplora è possibile visualizzare mappe che rappresentano la ripartizione delle spese per investimenti pubblici sul territorio per regione.
Per la vista “Investimenti Pubblici”, l’attribuzione dei pagamenti per regione si basa sulla localizzazione dell’ente pubblico che effettua la spesa di investimento. Ad esempio, la spesa regionalizzata delle Province e delle Città metropolitane, le quali costituiscono uno degli aggregati delle Amministrazioni Locali presenti sul portale, è ottenuta dalla somma dei pagamenti di tutte le Province e Città metropolitane appartenenti a una data regione. Attualmente sul portale è disponibile la spesa regionalizzata delle Amministrazioni locali anche nelle sue sottocategorie (Regioni, Province, Comuni, ecc.).
Per la vista “Opere Pubbliche” e “Interventi UE”, l’attribuzione dei pagamenti per regione si basa sulla localizzazione della singola opera pubblica/progetto. Ciascun progetto è, infatti, localizzato a un livello territoriale che può essere nazionale, regionale, provinciale o comunale. La mappa regionale rappresenta tutti i progetti riconducibili a livello regionale mentre i progetti localizzati in ambito nazionale o privi di localizzazione non sono rappresentati.
Le spese di un progetto UE localizzato in più ripartizioni territoriali sono proporzionalmente attribuite alle regioni di localizzazione. Ad esempio, qualora un intervento coinvolga cinque comuni, due nel Lazio e tre in Toscana, il 40% della spesa sarà attribuita al Lazio e il 60% alla Toscana. Lo stesso criterio è stato adottato nei file elaborabili sugli interventi UE disponibili nella sezione Analizza.
Gli Open Data delle opere pubbliche, accessibili dalla sezione Analizza, sono rilasciati in file distinti per regione; le informazioni relative ai progetti a localizzazione regionale multipla sono presenti in tutti i file delle regioni coinvolte nell’opera. In questi casi i valori finanziari riportati – per ciascuna regione – sono quelli complessivi dell’opera (ad esempio l’onere complessivo per la costruzione di una strada che attraversa Lazio e Toscana è pubblicato sia nel file “Pagamenti Opere Pubbliche MOP – Lazio” che nel file “Pagamenti Opere Pubbliche MOP – Toscana”).
La variabile finalità rappresenta la destinazione dell’intervento e coincide con la riclassificazione di settore e sottosettore del CUP nei temi prioritari di fonte OpenCoesione.
Scarica la riclassificazione in finalità.
Nel caso di interventi cofinanziati da Fondi Strutturali europei, i soggetti beneficiari coincidono con gli soggetti pubblici o privati responsabili dell'attuazione degli interventi. Nel portale le spese relative a questi interventi sono prospettate sulla base della tipologia di soggetto beneficiario, che corrisponde ad una riaggregazione della forma giuridica ISTAT del soggetto.
Scarica la riclassificazione dei soggetti beneficiari