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FAQ

Qual è la differenza tra PIL nominale e PIL reale?

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) può essere espresso sia in termini nominali che reali.

Nel primo caso esso è calcolato utilizzando i prezzi correnti, ossia i prezzi in vigore nel periodo di riferimento.

Il PIL reale, invece, è espresso con prezzi costanti relativi ad un anno base (al momento il 2015), dunque è depurato dall’effetto delle variazioni dei prezzi rispetto all’anno precedente.

Il PIL reale è quindi confrontabile tra diversi anni.

Perchè il totale del conto economico/di cassa non coincide con la somma dei sottosettori?

Il totale del conto di cassa del Settore Pubblico e il totale del conto economico dell'Amministrazione Pubblica non sono ottenibili come somma dei sottosettori, perché vengono effettuati dei consolidamenti (si elidono i flussi interni tra i vari sottosettori).

Quali dati vengono aggiornati con il DEF?

Il Documento di economia e finanza (DEF) aggiorna ogni anno i dati di cassa e di contabilità nazionale del Settore pubblico/Amministrazioni pubbliche e dei tre sottosettori “Amministrazioni centrali”, “Amministrazioni locali” ed “Enti di previdenza”. In particolare, l’aggiornamento dei dati di previsione comprende l’anno in corso e il triennio successivo, mentre quello dei dati di consuntivo il periodo fino all’anno precedente. I dati di consuntivo del conto economico delle Amministrazioni pubbliche e dei tre sottosettori sono oggetto di aggiornamento da parte dell’Istat.

Quali dati vengono aggiornati con la NADEF?

La Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NADEF) aggiorna ogni anno i dati di previsione a legislazione vigente del conto economico del settore delle Amministrazioni pubbliche per l’anno in corso e il triennio successivo. Il documento prospetta, inoltre, i dati di consuntivo del conto economico delle Amministrazioni pubbliche, oggetto di aggiornamento dell’Istat.

I dati di previsione e di consuntivo relativi ai conti di cassa, pubblicati nell’AT Conti pubblici del portale, restano aggiornati al contenuto del Documento di economia e finanza (DEF).

Quali dati vengono aggiornati con la NTI?

La Nota tecnico – illustrativa alla legge di bilancio (NTI) aggiorna ogni anno i dati di previsione a legislazione vigente del conto economico del settore delle Amministrazioni pubbliche e i suoi tre sottosettori, “Amministrazioni centrali”, “Amministrazioni locali” ed “Enti di previdenza” e i dati di previsione dei conti di cassa del Settore Pubblico per l’anno in corso e il triennio successivo.

I restanti dati di previsione e di consuntivo relativi ai conti di cassa, pubblicati nell’AT Conti pubblici del portale, restano aggiornati al contenuto del Documento di economia e finanza (DEF), mentre i dati di consuntivo del conto economico delle Amministrazioni pubbliche alla notifica dell’Istat di settembre/ottobre dell’anno precedente.

Che cos’è il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine (PSBMT)?

Dopo dieci anni dall’introduzione del ''two-pack'' nel 2013, l’Unione Europea ha approvato nel 2024 una nuova riforma dei meccanismi di controllo delle finanze pubbliche. Questa modifica introduce nuove regole e documenti che gli Stati membri dovranno rispettare, con l’obiettivo di migliorare la gestione del debito e del deficit pubblico.

Il documento principale che ogni Stato dovrà presentare è il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine (PSBMT), che ha una durata di cinque anni e deve essere presentato entro aprile dell'ultimo anno del piano in vigore. Negli anni successivi, entro aprile di ogni anno, sarà presentata una relazione annuale sui progressi nell'attuazione del piano. Paesi con un debito superiore al 60% del PIL (come l’Italia) o con un deficit maggiore del 3% dovranno prevedere un percorso di aggiustamento di bilancio di quattro anni. Nel caso il Paese preveda di attuare un programma di riforme strutturali e investimenti, il percorso di aggiustamento può essere esteso fino a sette anni.

Nello specifico, l’aggiustamento è definito in termini di deficit strutturale, che misura la salute dei conti pubblici in condizioni economiche normali. Tale deficit dovrà ridursi annualmente dello 0,4% o dello 0,25% del PIL, in base alla durata del piano di aggiustamento. Inoltre, per i paesi con un debito superiore al 90% del PIL, come l’Italia, il rapporto debito/PIL dovrà ridursi di almeno 1 punto percentuale in media annua nel periodo di aggiustamento.

Una novità centrale della riforma è l’introduzione di un indicatore unico della spesa primaria netta, che esclude spese non direttamente controllabili dagli Stati (come interessi sul debito o fondi europei). Questo indicatore dovrà mantenersi entro una traiettoria concordata con l’UE e qualsiasi sforamento sarà monitorato attraverso un meccanismo di controllo. Se lo scostamento della spesa cumulata raggiunge il 6% del PIL, si attiverà una procedura di riallineamento obbligatorio.

In sostanza, questa nuova governance europea mira a garantire che i paesi gestiscano i propri deficit e debito in modo più sostenibile e coordinato, con controlli più stringenti per evitare eccessivi sforamenti.

Quali dati vengono aggiornati con il PSBMT?

Il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine (PSBMT) aggiorna i dati di previsione a legislazione vigente del conto economico del settore delle Amministrazioni pubbliche per l’anno in corso e il triennio successivo.

I restanti dati di previsione e di consuntivo relativi ai conti di cassa, pubblicati nell’AT Conti pubblici del portale, restano aggiornati al contenuto del Documento di economia e finanza (DEF), mentre i dati di consuntivo del conto economico delle Amministrazioni pubbliche alla notifica dell’Istat di settembre/ottobre.